Nonostante la sociologia possa in qualche modo sembrare una materia prettamente umanistica, perlopiù a chi la guarda dall’esterno senza aver mai approfondito, il suo approccio è invece tipicamente scientifico e per questo è importante avere una buona infarinatura generale in matematica così da poter gestire correttamente le analisi statistiche che sono alla base di questa affascinante materia.
Infatti, la sociologia si pone esattamente lo scopo di studiare la società relazionandola a più di un fattore come ad esempio il modo in cui gli uomini convivono e si relazionano con organizzazioni sociali, strutture e processi che coinvolgono ogni persona sia in qualità di singolo individuo che di parte di un gruppo.
Studiare la sociologia significa anche aprire nuovi orizzonti andando alla ricerca del proprio “Io”, vedere tutto da una prospettiva più chiara e dunque migliore, senza confini o preconcetti.
Origini della sociologia
Quella della sociologia è ritenuta una delle scienze sicuramente più giovani, dato che la sua nascita viene collocata in maniera universale verso la metà dell’800, momento in cui alcuni tra quelli che oggi riconosciamo essere i sociologi più importanti eleggevano proprio questa scienza che studia la società (la sociologia) al posto della nota fisica sociale.
È vero anche che alcune tra le più importanti analisi sociologiche siano antecedenti alla metà dell’800, ma soltanto a partire da quel momento si è avvertita la necessità di creare una disciplina scientifica volta all’esplorazione di fenomeni sociali.
I sociologi famosi
Tra i sociologi famosi possiamo individuarne alcuni la cui produzione è stata certamente più feconda, ed è oggi oggetto di studio. Ecco un breve elenco dei migliori sociologi:
- Auguste Comte: Auguste Comte fu un filosofo francese nato a Montpellier nel 1798. Ad egli è attribuita la nascita positivismo, ma gli è anche riconosciuto l’aver ideato il termine “sociologia”. Comte ha saputo plasmare ed ampliare gli orizzonti della sociologia e ha concentrato il suo lavoro su una minuziosa osservazione dell’ordine sociale.
- Emile Durkheim: Emile Durkheim è stato un sociologo nato a Épinal nel Sono in tanti a riconoscerlo in qualità di “padre della sociologia”, ed il suo impegno è stato infatti fondamentale nel contribuire allo sviluppo di questa scienza. La sua opera più importante, “Suicide: A Study In Sociology“, evidenzia delle peculiarità che sono proprie di tutte quelle persone che fanno ricorso al suicidio. Anche “La divisione del lavoro nella società“, un’altra sua opera, si pone l’obiettivo di evidenziare il modo in cui funziona la società.
- Max Weber: Max Weber fu un professore di economia nato ad Erfurt nel 1864, la cui figura è riconosciuta in maniera universale come determinante in ambito sociologico, al punto tale da essere identificato come uno dei suoi più importanti esponenti in assoluto. La sua opera più importante è “ The Protestant Ethic and the Spirit of Capitalism”, che è stata pubblicata nell’anno 1904.
- Karl Marx: Karl Marx fu un famoso economista nato a Treviri nel 1818. Egli è probabilmente l’icona della sociologia, sin dalla sua fondazione. È famosissima infatti la sua teoria (detta del materialismo storico), che focalizza la sua attenzione sulla maniera con la quale l’ordine sociale, inteso come struttura gerarchica, affiori dal sistema economico. Egli ha ipotizzato questa interconnessione come una logica tra le fondamenta e la struttura stessa della società. Tra le sue opere più famose ricordiamo “Il Manifesto del Partito Comunista”, sebbene la maggior parte del suo pensiero è racchiusa nella raccolta denominata “Capital”. Marx è descritto infine una delle più importanti ed iconiche figure in assoluto della sociologia.
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