Tutto ciò che c’è da sapere sugli impianti di vagliatura e sul loro principio di funzionamento

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Nel contesto contemporaneo, circondati da mezzi tecnologici e di informazione con cui possiamo sviluppare opinioni informate sulle tematiche più disparate, ci viene offerta la possibilità di comprendere a pieno le dinamiche del mondo che ci circonda. In questo frangente, sono avvenute e continuano ad avere luogo molteplici trasformazioni, capaci di interessare ogni branca della nostra società. Allo stesso tempo, nell’ultimo ventennio si è cominciato a sensibilizzare sempre di più in merito a tematiche come quella della sostenibilità ambientale e dello sfruttamento ottimizzato dei rifiuti riciclabili

Si tratta, sicuramente, di una conseguenza diretta degli anni di sfruttamento sregolato delle risorse che hanno condotto ad una vera e propria emergenza sia dal punto di vista climatico, a causa dell’inquinamento, che della mancanza di materie prime utilizzabili nei vari contesti industriali e, in generale, nelle catene di produzione. Il panorama attuale dell’ecologia e del riciclaggio, insomma, è sotto la lente di moltissime persone: tra addetti ai lavori e persone con una spiccata sensibilità nei confronti delle aziende e, questo, ha spinto numerose realtà nella ricerca di soluzioni con cui poter favorire l’economia circolare, rinnovando materiali e oggetti che, altrimenti, sarebbero stati semplicemente gettati. 

All’interno di questo specifico contesto, poi, hanno cominciato a spiccare diversi macchinari utili a favorire la separazione dei materiali e il riutilizzo delle risorse nobili all’interno degli oggetti di scarto. Tra questi, spiccano gli impianti di vagliatura. Quando si parla di impianti di vagliatura, del resto, si fa riferimento ad uno dei sistemi meccanici più utilizzati ed efficaci allo scopo di ottenere una suddivisione corretta dei vari materiali, portando al recupero e al secondo utilizzo di quelli destinati al riciclo

Questo approfondimento è dedicato proprio alla scoperta di questi materiali, utilizzati in molteplici applicazioni, tra cui anche la suddivisione di rifiuti solidi urbani. Occorre specificare, comunque, prima di entrare nel merito della questione tecnica, che la progettazione e realizzazione impianti di vagliatura per la separazione dei metalli dalle materie plastiche deve essere appannaggio di realtà esperte di settore, in modo tale da poter usufruire di macchinari performanti e di ultima generazione con cui poter ridurre l’impatto ambientale di un’industria o di una qualsiasi altra realtà o ente. In questo frangente, si afferma il contributo fondamentale della ditta Ghirarduzzi, specializzata nella creazione di impianti di smaltimento e sistemi di vagliatura

Quali sono le funzioni principali degli impianti di separazione? Tutte le info necessarie al riguardo 

Per comprendere a pieno il funzionamento di questi impianti, occorre specificare che il vaglio rotante non sia altro che un tubo meccanico a cilindro, dotato di pareti forate, che esercita un movimento costante, ruotando a velocità diverse per effetto di motoriduttori elettrici stimolati a loro volta da convertitori di frequenza.  Sostenuto da un telaio, l’intero sistema ha come funzione principale quella di generare dei flussi di alimentazione, comunemente definiti: sottovaglio e sopravaglio. In questo modo, è possibile separare i materiali a seconda delle granulometrie differenti, per effetto di una corrente di caduta

Entrando nello specifico, invece, gli impianti di vagliatura rappresentano un insieme di macchinari in grado di comporre un ciclo completo di lavoro di separazione. All’interno del vaglio viene, poi, esercitato un movimento rotatori del tubo, con cui le parti inserite possono essere portate a una dimensione minore rispetto al diametro dei fori, assistendo alla caduta verso il basso della macchina dei materiali da recuperare e, il resto, verso l’alto, nella tramoggia di scarico

La produzione oraria degli impianti di separazione viene stabilita dal diametro e dalla lunghezza del tamburo rotante motorizzato da rulli. Il processo di divisione dei materiali all’interno dei vagli serve, generalmente, per la separazione dei materiali ferrosi e non ferrosi, come nel caso delle plastiche. 

I campi di applicazione dei macchinari di vagliatura 

La precisione dei vari metalli ferrosi da plastiche, inerti e inquinanti serve a valorizzare al massimo il prodotto finale, in modo da poterlo sottoporre in un secondo momento a dei processi di arricchimento. È alla luce di questi presupposti che, oggi, gli impianti di vagliatura trovano applicazione in numerosi contesti. Questi macchinari, infatti, possono essere realizzati anche per agire su altre tipologie di materiale. In questo ambiente, infatti, la personalizzazione rappresenta un elemento chiave per poter ottenere dei prodotti su cui lavorare che sappiano essere di qualità, riducendo l’impatto ambientale, senza scendere a compromessi con l’integrità dei lavorati finali

A tal proposito, risulta fondamentale, a prescindere dal tipo di ente o industria che investe in impianti di vagliatura, rivolgersi a delle realtà esperte di settore, come spiegato in precedenza. Il contributo di Ghirarduzzi in questo ambiente è particolarmente profondo, offrendo dei sistemi realizzati su misura per il cliente, a partire da progetti che tengono conto delle singole circostanze per la separazione di specifici materiali. A partire da questi presupposti si basa l’estrema versatilità degli impianti di vagliatura.