Un bellissimo percorso ciclabile è stato creato sfruttando uno spezzone del tracciato di una vecchia linea ferroviaria tra Voghera e Varzi.
Già questa è stata un’ottima iniziativa che consente splendide passeggiate ecologiche, immersi nel verde per alcuni tratti, oppure occhieggiando il tortuoso letto dello Staffora, da cui ogni tanto “partivano” in volo aironi cinerini dal caratteristico collo a esse.
Si è usato volutamente il tempo passato perché attualmente è in atto un’opera di bonifica del greto, che sta così migliorando il proprio aspetto, oltre alla propria funzionalità originaria.
Sono stati infatti abbattuti gli alberi nati spontaneamente ed i cespugli più grossi, col duplice risultato di fornire della legna da ardere e impedire alle periodiche piene di tracimare dall’alveo, con le brutte conseguenze che tutti conosciamo.
Ci si augura che altri Comuni seguano l’encomiabile esempio.
L’edilizia in questo momento è in crisi, altrimenti il greto fornirebbe una grande quantità di ghiaia e ghiaione, materiali che possono essere utilizzati anche per ripristinare strade dissestate a prezzi più contenuti… il che non guasta.
Per continuare il cammino lungo lo Staffora mi trovo ad attraversare il ponte all’altezza della sempre bella Salice Terme, ed a ricordo dei disastri provocati dal maltempo nel recente passato, rimangono delle strettoie, che sembrano voler ulteriormente dissuadere i turisti a rientrare in questa zona.
E’ un vero peccato perché in realtà il clima è sempre quello temperato di ogni località termale, il golf vi ha trovato la una sede ideale con i suoi verdi percorsi, i molti alberghi attendono ancora una numerosa clientela ed anche i vituperati sampietrini danno al viale delle Terme una veste anticata, ancorché rattoppata.
Per ritrovare una pista ciclabile lungo il vecchio percorso del trenino che arrancava verso Varzi, bisogna arrivare a Ponte Nizza, svoltare a destra nel primo crocicchio, dare un’occhiata malinconica alla vecchia struttura della Stazione e risalire verso il campo sportivo.
Ci si trova così ad iniziare un bel percorso in piano rigorosamente a piedi o in bici, senza macchine a impedire una tranquilla passeggiata, magari con i propri quattro zampe.
I paesaggi che si aprono ogni tanto nel verde delle piante invogliano a gustare la natura nella sua semplicità e magari vi potrebbe capitare d’intravedere qualche volpe che sparisce nei cespugli di rovi, dopo avervi lanciato uno sguardo curioso.